PROGETTO ORTO SOCIALE I RIFUGIATI DELLO SPRAR DI EBOLI COLTIVANO ORTAGGI PER LE FAMIGLIE DEL TERRITORIO
Si chiama “Orto Sociale. Seminiamo speranza raccogliamo futuro” l’iniziativa avviata negli ultimi mesi nell’ambito del progetto Sprar /Siproimi (Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati) di Eboli gestito dalle cooperative sociali Tertium Millennium e Il Sentiero di Teggiano presiedute da Antonio Calandriello e Fiore Marotta.
Un progetto strutturato in più fasi che ha visto i ragazzi migranti impegnarsi nella preparazione e concimazione del terreno adiacente la struttura di accoglienza a Santa Cecilia. Un’attività quotidiana che ha portato alla produzione di svariati ortaggi: pomodori, zucchine, lattuga, cipolle.
“L’orto sociale- spiega Rosa De Maio coordinatrice dell’equipe Sprar- è un’attività che ha consentito ai ragazzi di lavorare insieme e di condividere un comune obiettivo. E poi abbiamo voluto che questo progetto andasse oltre i confini della struttura. Da qui l’idea di portare i prodotti raccolti presso la casa di reclusione l’I.C.A.T. T. dove partecipiamo a “A suon di forchetta: sapori e ricordi senza confini!” progetto di cucina multietnico con alcuni detenuti e minori stranieri non accompagnati».
L’ultima raccolta di ortaggi è stata donata al Centro per la Vita Indipendente – Progetto My Life rivolto a persone con disabilità psichica e relazionale nel territorio del Piano di zona Sociale S3. Jessica, Antonio e Rita hanno fatto visita con Generoso Di Benedetto presidente di DPI Campania, la coordinatrice Rosanna Vignola e l’educatrice Francesca Trotta alla struttura Sprar di Santa Cecilia dove hanno incontrato Rosa De Maio, l’equipe Sprar e alcuni ragazzi migranti beneficiari del progetto di accoglienza.
«L’orto sociale – dice Generoso Di Benedetto anche Disability Manager del Comune di Eboli – è un simbolo di economia circolare. Sicuramente una buona prassi per il nostro territorio. Ci auguriamo di avere presto a Campagna come nostri ospiti i ragazzi dello Sprar».
«Il progetto andrà avanti ancora per alcuni mesi- conclude Rosa De Maio- e ci auguriamo di allargare la rete delle collaborazioni con parrocchie ed associazioni facendo in modo che qualche nostro prodotto possa essere donato a qualche famiglia di questo territorio».
Teggiano, 20 Luglio 2019
Per info:
Referente comunicazione
Stefania Marino- comunicazione@cooperativailsentiero.it