La Cooperativa sociale Il Sentiero pone tra i suoi ambiti di intervento e promozione l’accoglienza e l’integrazione dei cittadini stranieri.
Un percorso di accompagnamento e sostegno iniziato già negli anni Duemila quando il Vallo di Diano iniziava a popolarsi delle prime comunità di migranti economici provenienti dall’Europa dell’Est ma anche dal Senegal e dall’Albania.
È l’anno 2009 quando “ Il Sentiero” si ritrova a gestire l’emergenza abitativa dei cittadini marocchini usciti dal ghetto di San Nicola Varco ad Eboli.
Nel 2011, in seguito alle Primavere Arabe e alla conseguente fase italiana dell’ Emergenza Nord Africa, inizia il periodo dell’accoglienza dei migranti provenienti dall’Africa sub-Sahariana scappati dalla Libia e approdati a Lampedusa. Uomini, donne e bambini, richiedenti protezione internazionale, vengono ospitati nel territorio del Vallo di Diano, degli Alburni e del Cilento.
In seguito all’operazione umanitaria “Mare Nostrum” avviata dal Governo italiano a fine 2013 e in seguito agli arrivi di migliaia di migranti soccorsi nel Mediterraneo e sbarcati presso i porti della Sicilia, della Calabria e della Campania, “Il Sentiero” riprende il suo impegno a favore dell’accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale.
Dal 2014 al 2017, operatori e volontari prendono parte a oltre venti sbarchi di migranti presso il porto di Salerno, fornendo aiuti materiali quali abiti e ciabatte ma anche supporto logistico grazie alla presenza di mediatori che si occupano dei servizi di traduzione durante le operazioni di assistenza sanitaria e di fotosegnalamento.
Attualmente la Cooperativa Sociale Il Sentiero è affidataria dei servizi di accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale nell’ambito dei centri di accoglienza straordinaria (CAS) a Sassano e a Centola.
In collaborazione con le Cooperative sociali Tertium Millennium e l’Opera di un Altro, ha iniziato l’esperienza della seconda accoglienza attraverso la gestione dei progetti SiproIMI (Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati) attivati da diversi enti locali del territorio.