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Accoglienza e Integrazione dei profughi ucraini, donne e bambini nei progetti SAI di Atena Lucana e Bellosguardo – Sacco – Roccadaspide

Accoglienza e Integrazione dei profughi ucraini, donne e bambini nei progetti SAI di Atena Lucana e Bellosguardo – Sacco – Roccadaspide

Al via ad Atena Lucana il corso di apprendimento della lingua italiana per le famiglie ucraine
accolte nella rete SAI (Sistema di Accoglienza e integrazione). L’iniziativa, rientra tra le attività
previste nell’ambito dei percorsi di integrazione a favore dei beneficiari dei progetti di accoglienza
integrata. Il corso, tenuto dalla docente Rosanna Monaco, si svolge 3 volte a settimana presso
l’Auditorium “A.Cirillo”.
A frequentare le lezioni, 11 beneficiari attualmente presenti nell’ambito del progetto SAI Ordinari
e 9 minori stranieri non accompagnati della comunità di Atena Lucana (Progetto SAI MSNA di
Padula, Atena Lucana, Montesano sulla Marcellana, Polla, Santa Marina). Il corso è stato aperto
anche a 6 cittadini ucraini non accolti nel sistema SAI ma presenti sul territorio nella rete amicale o
familiare.
«In seguito all’emergenza umanitaria causata dalla guerra in Ucraina – dice Fiore Marotta
presidente della Cooperativa sociale Il Sentiero- anche nella nostra rete SAI sono giunte 6 famiglie
monoparentali e sono accolte nei comuni di Atena Lucana, Sant’Arsenio (Progetto SAI di Atena
Lucana )e Sacco (Progetto SAI di Bellosguardo Sacco Roccadaspide). Tutti i minori sono stati inseriti
nel sistema scolastico, dalla scuola dell’infanzia a quella primaria, alla scuola secondaria di primo e
secondo grado»
« Atena Lucana- dice il Sindaco Luigi Vertucci- è da sempre attenta all’accoglienza di migranti in
particolar modo di famiglie e minori stranieri non accompagnati. La drammaticità della guerra in
Ucraina la conosciamo non solo attraverso notizie di stampa ma anche guardando i volti delle
donne e dei bambini arrivati sul nostro territorio. Siamo pronti come amministrazione e come
comunità a garantire politiche di welfare locale a sostegno dei profughi ucraini.»
Nel piccolo comune di Sacco sono ben 3 i nuclei familiari monoparentali provenienti dall’Ucraina.
«In questo momento difficile- dice il Sindaco Franco Latempa – dove gli orrori della guerra che Papa
Francesco ha definito “disumana e sacrilega”, toccano le nostre coscienze, ognuno di noi ha
sentito forte il dovere di dimostrare con atti concreti vicinanza e solidarietà al popolo ucraino.
Oggi accogliamo a Sacco presso il nostro SAI, 9 persone, 3 donne e 6 tra bambini e ragazzi. Un
grazie particolare a tutti i miei concittadini e agli operatori del SAI che con tanta partecipazione si
stanno impegnando in quest’opera di solidarietà che fa onore alla nostra piccola Comunità.»

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