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“FOR YOUR SMILE” I copricapo delle donne rifugiate per le pazienti oncologiche

“FOR YOUR SMILE” I copricapo delle donne rifugiate per le pazienti oncologiche

Nei giorni scorsi, presso i giardini pubblici di Viale Kennedy ad  Atena Lucana, all’indomani della Giornata Mondiale del Rifugiato, le donne migranti del progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) hanno donato all’Associazione Le Case di Igea, 50 copricapo da destinare a pazienti oncologiche.

Il laboratorio di sartoria “For Your Smile- Un inno alla bellezza di ogni donna” ideato a Padula nel 2017, ha portato in quattro anni alla realizzazione di circa 300 copricapo in tessuto sia invernale che estivo, tutti  donati ad associazioni di volontariato impegnate nell’ ambito dell’oncologia oppure consegnati direttamente alle donne che ne hanno fatto richiesta.

«Il progetto– spiega Mariangela Cestaro coordinatrice delle equipe SAI di Atena Lucana, – nel periodo del primo lockdown si è interrotto per poi riprendere anche  con la cucitura di mascherine di protezione. All’approssimarsi della stagione estiva abbiamo deciso di donare all’Associazione Le Case di Igea ciò che è stato realizzato nei mesi addietro. Già da luglio ripartiremo con il laboratorio di sartoria per cucire i copricapo invernali».

I copricapo realizzati utilizzando tessuti come seta, taffettà, raso, cotone elasticizzato, viscosa, pizzo, saranno destinati alle donne che in seguito alla chemioterapia affrontano la perdita dei capelli. Diversi i modelli proposti dai più semplici di uso quotidiano ai più eleganti da riservare per le occasioni speciali. Foderati in cotone bianco, sono confezionati in sacchetti trasparenti ed accompagnati dalla brochure di progetto.

All’iniziativa, hanno preso parte il Sindaco di Atena Lucana Luigi Vertucci, il Vicesindaco Francesco Manzolillo, Fiore Marotta presidente della Cooperativa sociale Il Sentiero -ente gestore insieme alle cooperative sociali Tertium Millennium e l’Opera di un Altro del progetto SAI, Maria Teresa Pessolano Vicepresidente dell’Associazione Le Case di Igea e alcune donne rifugiate beneficiarie del progetto di accoglienza.

«Questa iniziativa- dice il sindaco Vertucci- va nella direzione del dialogo con il territorio e della pratica della solidarietà. Sono donne che si incontrano oltre le nazionalità, per dare forza e coraggio ad altre donne che stanno lottando per la propria vita»

«È un progetto importante- dice Fiore Marotta- che si colloca da anni nelle buone pratiche che caratterizzano i percorsi di accoglienza integrata. Grazie alla sensibilità delle operatrici e delle donne accolte, siamo riusciti a costruire uno spazio dove far convergere creatività, volontariato, solidarietà. Ci auguriamo di poter estendere questo progetto anche ad altri territori»

 

Teggiano, 23 Giugno 2021

 

 

 

 

Addetta Stampa

Stefania Marino: comunicazione@cooperativailsentiero.it

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