Progetto CASA MIA
CHIUSO. Saikou, Lamin, Aliou, Alien, Salim, Ousseynou, sono i nomi dei piccoli migranti che vivono nella comunità alloggio per minori, gestita dalla Cooperativa Sociale “L’Opera di un altro” nella frazione Arenabianca di Montesano sulla Marcellana. Giorgio, Nicola, Maria e Samanta, sono i nomi dei Volontari di Servizio Civile. Le loro vite si sono incontrate quando parte il progetto Casa Mia, un progetto di assistenza calato nella difficile e attuale realtà dell’immigrazione, rivolto a quei migranti particolarmente vulnerabili definiti minori stranieri non accompagnati. Lo scopo è quello di promuovere la loro integrazione sul territorio e di accompagnare la loro crescita. È un percorso che ha visto i Volontari entrare pian piano, con accurata e costruttiva gradualità, nella realtà della struttura di accoglienza, un’esperienza che ha significato un affiancamento all’equipe degli operatori, una partecipazione al lavoro di presa in carico di giovanissimi migranti dell’Africa sub Sahariana arrivati in Italia attraversando mare e deserto senza genitori, senza fratelli, né sorelle, né amici. Soli. I Volontari sono entrati nella comunità e nella vita di questi giovani migranti, coinvolgendosi e partecipando alle attività che regolano e animano la vita quotidiana: le ore di musica e teatro, gli allenamenti di calcio, gli esperimenti culinari. Il mondo colorato su una parete, le cassette della frutta diventate tavolini e librerie, le bacheche con le date dei compleanni, le foto delle gite fuori porta appese al muro … tutto qui parla di una vita partecipata, di un diario scritto a più mani. Nelle stanze, oggetti di arredo creati con tecniche di riciclo, esprimono con forza il valore della relazione, della mano che tiene il martello e di un’altra diversa che tiene il chiodo. È qui ed è così lungo questa strada segnata da più orme che si mette in pratica il sostegno umano, l’inclusione, l’incontro con l’Altro. È qui che si realizzano i principi della solidarietà sociale e dell’accoglienza.